Gli scavi archeologici via Indipendenza finiscono al centro di una denuncia formale. Il Comitato “Non rivogliamo il Tram a Bologna” ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza segnalando gravi irregolarità nella gestione dei cantieri della Linea Rossa, nel tratto davanti alla Cattedrale di San Pietro.
Secondo il Comitato, durante i lavori sarebbero state danneggiate strutture anteriori al 1888, spostate o modificate senza adeguate cautele. La mancanza di scavi stratigrafici e l’assenza di protezione per i reperti configurerebbero una violazione del Codice dei Beni Culturali. L’intervento avrebbe compromesso l’area interessata senza il controllo necessario da parte della Soprintendenza.
La zona coinvolta dagli scavi è particolarmente delicata. Si tratta del tratto di via Indipendenza davanti alla Cattedrale, dove – secondo la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni – sono in corso verifiche archeologiche per accertare la natura dei ritrovamenti. Tuttavia, secondo i segnalanti, quelle indagini non sarebbero mai state eseguite correttamente.
Il Comitato accusa la Soprintendente Francesca Tomba e la responsabile dell’area archeologica di Bologna, Valentina Manzella, di non aver esercitato alcuna vigilanza. L’architetto Gianvico Pirazzini, tecnico che collabora con il Comitato, è durissimo: «Ringraziamo la stampa ed i giornalisti che hanno reso, finalmente, di pubblico dominio il fatto che i cantieri del Tram sono pro...

2 mesi fa
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