A 19 anni si è ritrovata a condividere la camera doppia di un appartamento in affitto con il proprietario di casa di 45 anni senza essere stata avvisata prima. È la storia curiosa e anche da un lato inquietante di una studentessa matricola all’università di Bologna trasferitasi in città per frequentare l’università. Lo scorso settembre, mentre era alla ricerca di un appartamento in cui poter abitare durante l’anno universitario, su consiglio di amici e familiari, la ragazza si era iscritta a gruppi Facebook appositi per cercare stanze in affitto.

Dopo pochi giorni, era stata contattata da un uomo in cerca di inquiline per casa sua. La zona era centrale, via Ugo Bassi e la casa accogliente e spaziosa. Il proprietario lo ha conosciuto per telefono ed è sembrato da subito cordiale e affabile. La promessa di poter trovare e selezionare da sé con chi condividere la camera, convincono la ragazza a trasferirsi in quella casa.  

Quel sogno di fortuna si incrina però velocemente. L’uomo, che aveva raccontato di convivere con la fidanzata, occupava invece una delle stanze singole in compagnia del suo cane. Puzza di fumo aleggiava continuamente nell’aria pesante di un appartamento, sporco e disordinato, «difficile da definire casa», sottolinea la ragazza. Continue sono le richieste di soldi in prestito da parte dell’uomo così come episodi di rabbia improvvisa e incontrollabile. Ma solo qualche giorno dopo arriva il “bello”. Il proprietario di casa decide di trasformare la propria stanza in un B&B, ritenendo inutile che una sola inquilina occupasse una stanz...