Multata sul bus con il biglietto già timbrato, il paradosso denunciato da una lavoratrice a Bologna

4 mesi fa 100

È stata multata sull’autobus 38 nonostante avesse il biglietto e lo avesse anche timbrato. Può avere dell’incredibile la denuncia dei giorni scorsi di una lavoratrice di un ospedale di Bologna che utilizza i mezzi pubblici per recarsi al lavoro. La donna, 35enne, appena salita sul mezzo, ha chiesto ad altre persone di obliterare per lei il biglietto a causa della calca sull’autobus nell’ora di punta. Proprio mentre le stava tornando indietro, già timbrato, è salito a bordo un controllore, il quale, nonostante il biglietto fosse stato convalidato davanti agli occhi di diversi testimoni, l’ha comunque multata per non averlo timbrato prima che lo stesso controllare salisse sul bus.

La situazione è poi degenerata quando la 35enne ha chiesto al controllore di mostrare il proprio tesserino identificativo. L’uomo a quel punto si sarebbe rifiutato e le avrebbe detto che il suo nome sarebbe stato scritto nel verbale. Un atteggiamento dei controllori che pare sia abbastanza frequente in quanto altre decine di persone hanno denunciato la stessa situazione quando la lavoratrice ha pubblicato la sua denuncia su un gruppo Facebook.

Il problema, ribadiscono in molti, «non è il controllo, ma il modo in cui viene gestito». I viaggiatori pagano il biglietto, ma si sentono trattati come potenziali evasori anche quando sono in regola. Tutto questo alimenta una crescente sfiducia verso il servizio. La 35enne, insieme ad altri utenti che hanno subìto lo stesso trattamento, stanno scrivendo una raccomandata tramite PEC indirizzata all’Ufficio Coordinamento Trasporti del Comun...



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