«Negli ultimi anni il bus 13 sembra nel caos», passeggero denuncia corse saltate e controlli discutibili

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«Sarà sicuramente un caso o una mia percezione, ma negli ultimi anni, con la nuova amministrazione, l’autobus della linea 13 mi sembra proprio nel caos: quasi sempre in ritardo oppure arrivano due 13 nello stesso momento, di cui uno affollato e l’altro vuoto. Non riesco ancora a capirne il motivo. Evidentemente o il primo è in ritardo o il secondo in anticipo. Questa cosa capita molto spesso». Così inizia la lettera di un nostro lettore (non di destra, dice) che ogni giorno utilizza il 13 e racconta di disservizi diventati, a suo dire, la regola. «Oggi ho aspettato il 13 in via Rizzoli e ha saltato 3 corse, ovvero non è arrivato ai successivi tre orari come da tabella. E va bè, ormai siamo abituati».

Il lettore si sofferma anche sui controlli a bordo, giudicati fuori luogo in un contesto di forte disservizio: «Alla fermata successiva è salito un controllore (una ragazza bionda) a controllare i biglietti. Mi sono chiesto: quanto professionale per l’azienda Tper sia controllare i biglietti su un autobus in ritardo di circa 20 minuti. Il biglietto (il più costoso d’Italia, 2,50= va fatto, ci mancherebbe altro – ma un passeggero paga 2,50 (tantissimo) quando il servizio è efficiente».

Il racconto prosegue con un episodio accaduto a bordo lo stesso pomeriggio: «Sempre sul 13 il controllore ha chiesto a un ragazzo straniero il biglietto. Il ragazzo ha mostrato il suo abbonamento valido. Dopo un minuto, dopo aver controllato il biglietto ad altri due ragazzi, lo richiede al primo ragazzo a cui l’aveva controllato poco prima (io testimone). Il ragazzo stranie...



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