No al ddl Sicurezza, a Bologna si prepara una nuova manifestazione

9 mesi fa 200

L’Emilia-Romagna si prepara a un’altra grande mobilitazione regionale, in programma il 22 febbraio a Bologna, per opporsi al disegno di legge sicurezza. L’assemblea organizzativa, aperta a tutti, si terrà il 1° febbraio alle 10 al Làbas, in vicolo Bolognetti 2. L’obiettivo è chiaro: costruire un fronte sociale capace di contrastare quello che gli organizzatori definiscono un attacco ai diritti, alla libertà e al futuro.

«La nostra regione, da sempre terra di conflitti e resistenze, terra di fatica e di riscatto, in particolare dopo le ultime alluvioni, non accetterà di vedere trasformati i diritti in reati, né permetterà che le piazze vengano svuotate dal terrore» si legge nella nota che accompagna l’iniziativa.

Secondo i promotori, il ddl sicurezza rappresenta un pericolo concreto per il tessuto sociale. «Insieme ai decreti già varati e alle nuove proposte, come lo “scudo penale” per le forze dell’ordine o le “zone rosse”, mira a disgregare il tessuto sociale e colpire chi si batte per una società più giusta», spiegano. Il messaggio lanciato dall’assemblea è netto: «Va ritirato. Non abbiamo intenzione di costruire solo un corteo, ma un grande momento di partecipazione collettiva che unisca chi non vuole piegare la testa di fronte a chi vuole imporre un regime di paura e controllo».

La mobilitazione si inserisce in una serie di iniziative già avviate. Il 17 gennaio si è tenuto un presidio, mentre il 25 gennaio ci sarà una manifestazione a Imola: il corteo partirà alle 11.30 dal piazzale della stazione e terminerà in piazza Caduti per la Libe...



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