Un uomo di 32 anni, italiano e senza precedenti penali, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza aggravata nei confronti di una ragazza minorenne e sospettato di un altro episodio simile avvenuto pochi mesi fa in via San Felice, sempre a Bologna, Secondo le indagini, il 4 giugno scorso l’uomo avrebbe seguito una studentessa fino all’interno dell’ascensore del palazzo in cui abita, nel centro storico, bloccandola e molestandola in uno spazio ristretto.

La ragazza è riuscita a fuggire dopo aver urlato, probabilmente spaventando il molestatore che si è rapidamente allontanato. Le indagini sono partite dalla denuncia della madre della giovane e hanno visto la vittima ascoltata con modalità protette, alla presenza di una psicologa, per evitare ulteriori traumi.

Parallelamente, la polizia stava investigando su un altro episodio risalente allo scorso marzo, quando una 12enne, rincasando, era stata inseguita e minacciata nell’androne del palazzo dove abitano i suoi nonni in via San Felice. Anche in quel caso, le urla della ragazza avevano costretto l’aggressore a fuggire prima che potesse toccarla.

Gli inquirenti ritengono che entrambi i fatti siano opera della stessa persona, ora sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Gip. L’assessore alla Sicurezza di Bologna, Matilde Madrid, ha commentato: «È la fine di un incubo per le vittime, le loro famiglie e...