Promuoveva la Jihad online da Bologna insieme al fratello, arrestata 22enne pachistana

10 mesi fa 407

Una ragazza di 22 anni residente a Bologna, di origini pakistane, è stata arrestata alla vigilia di Natale dai carabinieri del Ros con l’accusa di aver creato, insieme ad altri quattro giovani, una presunta associazione terroristica dedita alla propaganda e al proselitismo online in favore di gruppi come “Al Qaeda” e “Stato Islamico”. L’operazione è il frutto di un’indagine della Procura di Bologna, coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo.

Gli arrestati e le accuse

Quattro dei cinque indagati sono attualmente in carcere: oltre alla 22enne residente a Bologna, ci sono una 18enne di Spoleto di origini algerine, un 27enne turco residente a Monfalcone e il fratello 19enne della giovane leader. Il quinto indagato, un 20enne marocchino residente a Milano, è ricercato dopo essere partito per l’Etiopia lo scorso novembre.

Secondo gli inquirenti, la 22enne avrebbe trasformato la propaganda online in un sistema ben strutturato per reclutare giovani coetanei in Italia, diffondendo contenuti in italiano attraverso video, preghiere e precetti religiosi. Il suo recente viaggio in Pakistan, concluso con un rientro anticipato in Italia il 13 dicembre, è stato analizzato come un possibile tentativo di stabilire contatti diretti con gruppi armati.

Il ruolo del fratello minore

Tra gli arrestati figura anche il fratello 19enne della ragazza, nato a Bologna da una famiglia pachistana. Inizialmente riluttante verso le idee estremiste della sorella, il ...



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