Ritardo prolungato e mancato risarcimento spontaneo: per questo motivo Ryanair è stata condannata dal Giudice di Pace di Bologna a risarcire un passeggero del volo FR 4767 Vienna-Bologna del 30 marzo 2023. Il volo, partito con più di tre ore di ritardo, è stato oggetto di una vertenza portata avanti da Italia Rimborso, società che si occupa della tutela legale dei viaggiatori.
La compagnia low cost aveva cercato di evitare la responsabilità, sostenendo da un lato il mancato ricorso a una conciliazione obbligatoria e dall’altro la mancanza di una richiesta diretta di rimborso da parte del passeggero, come previsto dalle proprie condizioni contrattuali. Ma entrambe le eccezioni sono state respinte dal giudice, che ha stabilito la legittimità dell’azione avviata da Italia Rimborso e la non opponibilità di una clausola contrattuale non approvata formalmente dal viaggiatore.
Alla luce dell’assenza di circostanze eccezionali che potessero giustificare il ritardo, il tribunale ha riconosciuto il diritto al risarcimento previsto dal Regolamento europeo 261/2004, condannando Ryanair al pagamento di 250 euro a titolo di compensazione pecuniaria, importo stabilito per tratte inferiori ai 1500 chilometri.
La decisione ribadisce che i diritti dei passeggeri aerei non possono essere compressi da condizioni generali predisposte unilateralmente dalle compagnie.
«Siamo soddisfatti di questo risultato – commentano da Italia Rimborso – perché rappresenta una vittoria per tutti i passeggeri che subiscono disservizi, spesso scoraggiati...

3 mesi fa
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