Nel cuore del quartiere Navile di Bologna, la scuola dell’infanzia Dozza rischia di perdere una delle sue sezioni e di vedere ridotto il tempo scuola. Una decisione che, secondo alcune famiglie del territorio, metterebbe in crisi non solo l’offerta educativa ma anche il tessuto sociale di un’area già sottoposta a complesse trasformazioni urbanistiche.
È quanto denunciato da tre madri – Adelaide, Elisa ed Erika – in una lettera inviata il 16 maggio scorso al Provveditorato, all’URP e alla Direzione regionale dell’Emilia-Romagna, rimasta finora senza risposta. La comunicazione prende le mosse dalla circolare pubblicata sul sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale, da cui si evince l’intenzione di chiudere una sezione della scuola Dozza, compromettendo di fatto il servizio.
La scuola rappresenta da anni un punto di riferimento per le famiglie del quartiere, non solo per la qualità dell’offerta educativa, ma anche per il ruolo di accoglienza e inclusione svolto nei confronti di bambini provenienti da contesti sociali fragili, come quelli delle famiglie circensi e giostrai, presenti nel territorio fino a marzo.
«Se muore una scuola, muore un quartiere», si legge nella lettera, che mette in evidenza le conseguenze a catena di una riduzione dell’orario scolastico: sezioni sovraffollate, mancanza di supporti per i genitori lavoratori, calo delle iscrizioni e rischio concreto di chiusura non solo per la scuola dell’infanzia ma anche per la primaria adiacente.
A rendere più amara la situazione è anche la mancata considerazione, in passato, d...

6 mesi fa
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