Stop al Passante, tramonta l’opera simbolo del centro-sinistra bolognese

4 mesi fa 125

Lo stallo del Passante di Bologna si trasforma sempre più in un segnale politico. L’infrastruttura, che per anni è stata il cavallo di battaglia del centrosinistra locale e regionale, sembra destinata a un ripensamento profondo. L’incontro avvenuto tra il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il nuovo amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Arrigo Giana, segna un punto di svolta: si cercano soluzioni alternative, più rapide, meno costose e con un impatto minore. In pratica, un progetto diverso da quello difeso per anni da Comune e Regione.

Dopo mesi di silenzio e un costo ormai lievitato a circa 3 miliardi di euro, il progetto si è fermato al lotto zero. Ora il governo, con Salvini in prima linea, sembra intenzionato a voltare pagina. Il Passante di Mezzo – su cui si è costruita una parte rilevante dell’identità amministrativa del centrosinistra bolognese – viene definito da più parti superato, eccessivo, inadatto alle esigenze attuali.

«Il progetto originario è obsoleto ancor prima di essere avviato», affermano i vertici della Lega emiliana, dalla senatrice bolognese al deputato Davide Bergamini, passando per Matteo Rancan e Matteo Di Benedetto. E aggiungono: «La proposta di una soluzione alt...



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