Succhi di frutta e marmellate a rischio botulino, sequestrati 674 chili di prodotti nel Bolognese

2 mesi fa 104

Vasetti riutilizzati e ancora sporchi, confetture senza etichette e conserve risalenti addirittura al 2010. È quanto hanno trovato i Carabinieri del NAS di Bologna durante un controllo in un’azienda agricola del territorio, attiva nella produzione e vendita di marmellate e succhi di frutta. L’ispezione ha fatto emergere gravi carenze igienico-sanitarie. Le procedure di pastorizzazione erano del tutto inadeguate a garantire la sicurezza alimentare, con il rischio concreto di sviluppo della tossina botulinica.

Nei locali sono stati rinvenuti oltre 1.500 contenitori tra vasetti e bottiglie, privi di etichette e riferibili a produzioni datate 2010, 2012 e 2018. Molti di questi avevano perso il sottovuoto, mentre altri erano conservati in ambienti caratterizzati da sporcizia, polvere, ragnatele, guano e materiali promiscui.

All’esterno della struttura, i militari hanno inoltre documentato la preparazione di passata di pomodoro in un paiolo di rame arrugginito, alimentato con legna ricavata da pallet dismessi, priva quindi dei requisiti minimi di sicurezza.

Al termine delle verifiche, sono stati sequestrati 674 chili di conserve e succhi di frutta, per un valore stimato di oltre 15mila euro. L’AUSL ha disposto la sospensione immediata dell’attività, quantificata in circa 150mila euro, mentre all’azienda sono state inflitte sanzioni amministrative per complessivi 4.500 euro.

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