Un’abitazione privata trasformata in un improvvisato studio di tatuaggi, tra strumenti non sterilizzati e animali domestici. È quanto hanno scoperto i finanzieri della compagnia di Imola, che hanno smascherato un’attività completamente abusiva allestita nella camera da letto di un italiano residente in città.
L’uomo esercitava come tatuatore senza alcuna autorizzazione sanitaria o commerciale, risultando inoltre del tutto sconosciuto al fisco. A far scattare il controllo è stata un’indagine mirata di osservazione del territorio, culminata con l’autorizzazione della Procura di Bologna a perquisire l’appartamento.
Durante l’intervento, i finanzieri hanno rinvenuto oltre 350 strumenti per tatuaggi, tra cui aghi, inchiostri, coprifili e mescolatori, tutti privi delle certificazioni igienico-sanitarie obbligatorie. A peggiorare il quadro, l’assenza di qualsiasi registro relativo allo smaltimento dei rifiuti pericolosi, con gravi violazioni delle norme ambientali e sanitarie.
Importanti elementi sono emersi anche dai messaggi trovati sul telefono dell’uomo, che hanno permesso di stimare i guadagni ottenuti in nero. Le autorità hanno segnalato numerose irregolarità, tra cui la mancata comunicazione di avvio attività e l’inosservanza delle procedure di sterilizzazione.
Le sanzioni amministrative stimate superano i 41mila euro, ma l’indagine potrebbe avere ulteriori sviluppi sul fronte fiscale.
foto: Unsplash
The post Tatuaggi abusivi in casa...

5 mesi fa
91






