Tram a Bologna, Porta San Felice nel caos dei lavori: «I residenti non restino esclusi dai sostegni»

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Confabitare, l’associazione dei proprietari immobiliari, chiede al Comune di Bologna di non trascurare le difficoltà dei residenti e dei proprietari colpiti dai cantieri del tram in zona San Felice e Porta San Felice.

«Condividiamo la richiesta di interventi urgenti – sottolinea il presidente nazionale di Confabitare Alberto Zanni – siamo nella fase più delicata dei lavori e occorre un’attenzione straordinaria da parte delle istituzioni, soprattutto nei prossimi mesi, in cui gli spostamenti e l’attività della città vanno aumentando con il ritorno al lavoro, la riapertura delle scuole, i corsi serali frequentati da ragazzi e adulti, la vita universitaria che riprende e con essa la vita notturna e, a breve, lo shopping natalizio. In questo contesto i proprietari immobiliari, con le loro esigenze quotidiane, dalla spesa al passeggino, fino alle difficoltà di anziani e disabili, risultano sempre più sacrificati».

Secondo l’associazione, i disagi vissuti dai residenti non possono essere considerati marginali e vanno affrontati con misure concrete. Zanni ribadisce che le istituzioni locali «devono intervenire con urgenza per mitigare i disagi per i residenti e proteggere il valore delle proprietà, adottando misure concrete per garantire un ambiente sano e sicuro».

Confabitare riconosce l’importanza dei ristori per le attività commerciali, ma denuncia che la categoria dei proprietari immobiliari, numericamente più ampia, continua a restare esclusa da ogni sostegno. «Non possiamo accettare che restino esclusi da ogni forma di sostegno. Per questo ch...



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