Sta rischiando di dover rinunciare alla sua esperienza universitaria Overseas negli Stati Uniti a causa di un blocco imposto dalle ambasciate americane sul rilascio dei visti. È ciò che sta vivendo Lorenza, una studentessa dell’Unibo, con le decisioni restrittive del governo Trump verso gli studenti stranieri.
Lorenza studia al campus universitario di Forlì ed è stata selezionata per svolgere sei mesi di studio in California, alla rinomata università di Berkley. Il programma Overseas, pensato per offrire agli studenti un semestre di studio in atenei oltreoceano, è stato complicato dal blocco imposto dalle ambasciate statunitensi sul rilascio dei visti per studenti internazionali. A causa di questa sospensione, Lorenza e gli altri vincitori del bando che hanno intenzione di partire per gli USA, non hanno ancora ricevuto risposte sulla propria richiesta di visto e rischiano di dover rinunciare all’esperienza.
Non si tratta solo di un ritardo burocratico ma anche di difficoltà pratiche: la mancanza di risposte da parte dell’ambasciata americana ha un impatto diretto sull’intero piano organizzativo della mobilità: dalla scelta dei corsi universitari, che vanno concordati in anticipo con entrambe le sedi, al rischio di perdere crediti, o dover rinunciare a insegnamenti chiave per il suo curriculum.
Inoltre, la mancanza di comunicazioni chiare o tempistiche ufficiali da parte delle autorità consolari rende difficile anche il confronto con gli uffici universitari, che a loro volta non sono in grado di fornire risposte certe.
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4 mesi fa
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