A Bologna, la polemica sull’assegnazione delle case Acer esplode dopo le recenti vicende dello sfratto di via Michelino e l’occupazione di un immobile Acer in via Don Minzoni. Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in città, denuncia uno «schiaffo in faccia a tutti coloro che da tempo attendono il loro turno per entrare in una casa Acer».
Secondo Di Benedetto, la giunta Lepore manda un messaggio chiaro: «chi occupa abusivamente ha la precedenza su chi rispetta le leggi». La denuncia arriva dopo lo sfratto degli occupanti di via Michelino, a cui il Comune ha assicurato rapidamente una sistemazione, e dopo l’annuncio di 30 nuove case Acer per gli occupanti di via Don Minzoni.
«È uno schiaffo in faccia alle migliaia di persone che ogni giorno aspettano con pazienza e spesso sofferenza e sacrifici il loro turno», aggiunge il leghista. Persone che, per difficoltà economiche, non riescono più a pagare l’affitto e confidano nella casa popolare. «Qualcuno dovrebbe comunicargli che il loro turno è stato rinviato a data da destinarsi, perché la precedenza l’ha avuta chi ha occupato abusivamente, che di fatto ha saltato la fila».
Di Benedetto accusa la giunta di aver «sfrattato i diritti e le leggi» e di aver creato una distinzione tra cittadini. «Da oggi ci sono cittadini di serie A e di serie ...

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