Politiche abitative «fallite» a Bologna, Confabitare: «Clancy si dimetta»

10 ore fa 24

Le politiche per la casa a Bologna, secondo Confabitare, hanno fallito. L’associazione dei proprietari immobiliari accusa il Comune di non aver affrontato l’emergenza abitativa e chiede le dimissioni della vice sindaca con deleghe Casa e politiche per l’abitare, Emily Clancy. A dire di Confabitare, a quattro anni dall’insediamento della giunta, gli obiettivi del Piano per l’Abitare restano irraggiungibili e centinaia di alloggi comunali gestiti da Acer sono ancora vuoti.

«Quegli alloggi potrebbero tornare abitati in tempi brevi – afferma il presidente nazionale Alberto Zanni –. Se il Comune volesse davvero intervenire, le possibilità ci sono, basterebbe conoscerle e metterle in pratica. Si potrebbe valutare il principio dell’autorecupero, che consente alle famiglie di ristrutturare gli appartamenti e di detrarre il costo dei lavori dal canone di locazione. È una misura già prevista, sostenibile e concreta, e come questa ce ne sono altre: richiedono volontà, non accuse».

Per Confabitare, la contrapposizione tra proprietari e inquilini alimentata dal dibattito pubblico non fa che aggravare la crisi. «Parliamo di due fragilità che convivono a Bologna – spiega Zanni –. Il Comune deve capire che senza i proprietari non si risolve l’emergenza abitativa e non si ricostruisce fiducia contrapponendo le parti, non si può chiedere collaborazione e poi colpirla con diffidenza, tassazione e slogan che alimentano divisione. Proprietari e inquilini sono due facce della stessa medaglia».

Zanni ricorda anche che il piano comunale prevedeva d...



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