BOLOGNA – Si chiude con l’arresto da parte della squadra Mobile di Bologna di un 30enne bengalese il terzo e ultimo filone di indagine sulle numerose spaccate che negli scorsi mesi avevano scosso la città.  Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, le impronte e i vestiti inchiodano l’uomo, già arrestato il 24 giugno scorso per rapina impropria alla Pam di via Clavature, dove aveva anche aggredito, mordendola, una commessa del market.  Per le spaccate utilizzava lo stesso modus operandi, prendendo massi o arnesi dai cantieri e sfondando le vetrine, oppure forzando le porte, per rubare soprattutto vestiti, denari fino a 3mila euro e generi alimentari.  Rostelle and Co in via Mazzini in tre occasioni, Velluto di via De’ Toschi, stessa strada di Retail 68, Laura abbigliamento in via D’Azeglio, Good morning Vietnam di Piazza dei Tribunali, Michelemmà di via Riva Reno, e trattoria la l corte Galluzzi, tutto dal 13 giugno all’11 luglio. Il bengalese si trova in carcere a Bari, dove a luglio era stato accompagnato per il rimpatrio irregolare sul territorio, dopo che in seguito all’arresto di giugno era stato destinatario di un divieto di dimora, violato dall’uomo. Il 2 agosto aveva fatto richiesta di protezione internazionale. Ma lunedì è scattato l’arresto. È stata la squadra Mobile di Bari a eseguire materialmente la misura cautelare.

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